venerdì 20 luglio 2012

Pensiamo che il giudizio delle Gelmini sia giust

«Alle prossime elezioni il Pdl sarà più attrezzato per prendere in mano l'agenda Monti ma dobbiamo anche fare autocritica, perché la nostra missione liberale è ancora incompiuta». Dichiara così Mariastella Gelmini (nella foto) atempi.it, che l'ha incontrata a Cesenatico, dove l'ex ministro dell'Istruzione ha partecipato al primo incontro di Dedalo 2012, evento organizzato dai giovani di Azione universitaria e che si concluderà domani.

Onorevole Gelmini, ha detto che occorre sostenere Mario Monti ma che il Governo del 2013 dovrà essere politico. Ha poi aggiunto che una scelta tecnica avverrà solo nel caso in cui le forze vincitrici non avranno i numeri sufficienti per governare. Significa che il Pdl è pronto a ereditare l'agenda Monti?
Nelle prossime elezioni, il centrodestra sarà più attrezzato per prendere in mano l'agenda Monti, che si traduce in meno spesa pubblica, meno Stato, meno debito e quindi meno tasse. È la ricetta liberale che Berlusconi da quando è sceso in campo ha cercato di applicare. Nello stesso tempo dobbiamo essere in grado di fare dell'autocritica, perché fino ad oggi siamo riusciti solo in parte a realizzare la missione liberale. Il rilancio del Pdl passa da questa riflessione, perché non si può solo dire meno tasse ma occorre attuare le condizioni per diminuire la pressione fiscale: concertazione, federalismo fiscale, applicare i costi standard, ecc. Tutte cose facili a dirsi, meno a farsi. Questa seria riforma va fatta poi dentro una visione cattolica: centralità della persona, della famiglia, della vita, in una visione europea. Sicuramente tale sfida non la può raccogliere la foto di Vasto con Bersani, Di Pietro e Vendola.



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