venerdì 25 luglio 2014

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Formigoni: "Cdx, nessun rientro all'ovile. Su noi tante speculazioni, ma è finita stagione Berlusconi" | intelligonews

formigoni 1Nel Nuovo Centrodestra si parla di tensioni. Dopo una giornata di polemiche a distanza tra l'ala considerata più "berlusconiana" e l'altra, l'idea di una sorta di nuova Casa delle Libertà sta facendo ancora discutere. Chiediamo direttamente a Roberto Formigoni, deputato della componente, di chiarirci il "duello" in atto e se esista o meno la possibilità di una spaccatura.

Ncd divisa: si parla di diatribe interne, di ale berlusconiane e non, cosa succede realmente? 

"Noi siamo quelli che abbiamo detto fin dall'inizio: siamo di centro destra ma un nuovo centro destra. Ora, va guardata in faccia la realtà : nell'area di centrodestra ci sono divisioni e contraddizioni di fronte alle quali non si può voltare la pagina. Ho detto proprio a voi che che ci sono tre centro destra: quello che fa riferimento al Ppe in Europa ed è parte del governo, uno formato da Fdi e Lega contro l'Euro e l'Europa che ha assunto le posizioni di un partito di destra estremista (l'alleanza con la Le Pen lo esprime benissimo) e in mezzo c'è Fi che non è  né carne né pesce".

Ce l'ha con Fi?

"Questa è la realtà, non do giudizi di valore. Fi non partecipa al governo, strizza l'occhiolino alla Lega e comunque continua a far parte del Ppe. Se Fi ha deciso di abbassare i toni nei nostri confronti e di evitare di chiamarci traditori è sicuramente un passo in avanti. Nessuno s'illuda però: non è all'ordine del giorno un rientro nella casa del padre, tanto meno all'ovile".

Cioè? Cosa farete?

silvio berlusconi"Siamo un partito autonomo che continuerà ad esistere e continuerà a far parte del governo cercando di portare avanti i contenuti della nostra tradizione".

Ma non vanno lasciate da parte le differenze per guardare oltre? 

"Si devono lasciare da parte le differenze politiche che ci sono, e mentre ciascuno continua a militare sul suo campo, va aperto un grande spazio di confronto sulle idee e sulle proposte che vogliamo portare avanti. Se immaginiamo il centrodestra tra tre anni come lo vogliamo? A proposito sottolineerei la deriva laicista di Fi, ben evidenziata dalle posizioni sulle unioni civili etc…

Si parla dell'Assemblea Nazionale di sabato, dove si capirà se esistono condizioni per continuare con questa formazione…

"L'Assemblea è un'opportunità e non un problema. Un'opportunità per lavorare insieme e confrontarci su come dare sviluppo al nostro progetto e su come collocarci nella prospettiva di un rassemblement nuovo rispetto al centro destra che sarà tra tre anni. C'è un dibattito aperto e posizioni diverse. Ma non c'è alcuna spaccatura in vista, è una speculazione assoluta questa".

Nel frattempo però c'è un dato, quello dell'Italicum, che Berlusconi avrebbe un po' disegnato su misura per sé. In prospettiva Ncd sarebbe tagliata fuori facendo un semplice calcolo matematico…

"No, attenzione. Noi sull'Italicum abbiamo posto delle proposte di modifica irrinunciabili. Chiediamo soglie diverse, sopratutto quella verso l'alto,  e voto di preferenza. Su questo punto faremo valere tutte le armi nei confronti degli alleati di governo, ma vogliamo anche vedere come si comporterà Fi. Ha fatto bene Alfano a dire che prima di parlare con Berlusconi vuole vedere quale posizione prenderà su questi punti. Se ci vuole ammazzare non è che andremo a trovarlo a casa sua. Se invece comprenderà quanto chiediamo, un dialogo è possibile".

angelino-alfanoVi preoccupa il canale preferenziale di Renzi con Berlusconi attraverso Verdini?

"No, le riforme devono essere fatte con tutti. Ben venga il dialogo Renzi-Berlusconi, dopo di che c'è un luogo ancora più importante che è la maggioranza. Tanto è vero che il progetto di Senato uscito dal Nazareno lo abbiamo completamente riformato. Tutti dialoghino con tutti, dopo di che il luogo della sintesi è la maggioranza".

Un nuovo centro destra se fosse a guida Berlusconi incontrerebbe l'ostacolo del Ppe a cui non è molto gradito…

"Non credo che possa essere a guida Berlusconi. Lui continuerà a essere il leader di Fi, non è pensabile che lui possa guidare questa eventuale ricomposizione del centro destra. C'è una stagione per ciascuno, la stagione della sua leadership nel centro destra, e non in Forza Italia, è terminata. Tanto è vero che le primarie per noi sono una condizione imprescindibile".

Su questo siete d'accordo all'interno della sua componente?

"Ma certamente, sulle primarie siamo stati da subito d'accordo. Le differenze tra noi sono all'interno di un dibattito di un partito che sa dove andare. Non vedo spaccature, sono speculazioni di chi non ci vuol bene".



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