mercoledì 21 gennaio 2009

Anche Scola sulla Unità delle genti




A Genova il secondo incontro di «Cattedrale aperta»
La vera laicità non teme la libertà religiosa

È dedicato al rapporto tra laicità e libertà religiosa il secondo incontro del ciclo "Cattedrale aperta", promosso dall'arcidiocesi di Genova, al quale partecipano il cardinale patriarca di Venezia e Cesare Mirabelli.


...Per affrontare questo imponente processo di mescolamento di genti è necessario che tutti i soggetti personali e comunitari contribuiscano ad una vita buona, mediante la reciproca comunicazione e la reciproca testimonianza pubblica dei beni, anche religiosi, di cui sono portatori, nel rispetto della tradizione ma anche con fiducia nella comune appartenenza alla famiglia umana. ...

Solo uscendo da noi e andando verso Cristo, solo nella relazione con Lui possiamo diventare realmente uniti tra di noi.


Interessante legare queste due notizie sulla intima esigenza dello spirito umano in accordo potremmo dire con lo Spirito di Dio circa l'esigenza profonda mondiale di una vera Unità di cui solo il Papa con la Sua Autorità ci sa indicare la strada !


Quest'anno, la "Settimana di preghiera per l'unità" propone alla nostra meditazione e preghiera queste parole tratte dal libro del profeta Ezechiele: "Che formino una cosa sola nella tua mano" (37, 17). Il
tema è stato scelto da un gruppo ecumenico della Corea.






Voglio quindi anche aggiungere quanto sia espresso oggi da Washington da Giulia Galeotti su L'Osservatore Romano

È un avvenimento che cambierà il modo in cui i bambini neri guarderanno a se stessi, così come il modo in cui i bambini bianchi guarderanno ai bambini neri, un cambiamento capace di mutare il volto e l'essenza della società americana. Lungo questa via, infatti, sarà possibile trasformare la maniera in cui ciascuno si relaziona con chi è diverso da sé, con chi ha una prospettiva diversa: invece che essere fonte di separazione o di debolezza "il nostro multiforme retaggio è una forza" ha detto il presidente. Ecco, per questa e in questa varietà di ottica, Obama potrebbe fare la differenza, avendo vissuto lo sdradicamento, la marginalizzazione, la diversità che poi molto spesso è la scoperta che gli altri ti percepiscono come diverso. Tutte sensazioni che i neri conoscono benissimo, ma che conoscono perfettamente anche gli italiani, gli irlandesi e tutti gli emigranti del mondo nella storia.
Link per il video del discorso tradotto in italiano:
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,News-Tg1%5E0%5E176958,00.html#
...Staremo a vedere quanto è retorica e quanto espressione di un uomo vero fino in fondo..

Che ne pensate?