giovedì 8 luglio 2010

Sulmona:il Papa con i giovani

"Sì, la memoria storica è veramente una “marcia in più” nella vita, perché senza memoria non c’è futuro...."

"il cristiano è uno che ha buona memoria, che ama la storia e cerca di conoscerla."

"come si può riconoscere la chiamata di Dio? Ebbene, il segreto della vocazione sta nella capacità e nella gioia di distinguere, ascoltare e seguire la sua voce"

"il segreto della vocazione sta nel rapporto con Dio, nella preghiera che cresce proprio nel silenzio interiore, nella capacità di ascoltare che Dio è vicino

Cari giovani: trovate sempre uno spazio nelle vostre giornate per Dio, per ascoltarlo e parlargli!


Stare con Dio, ascoltare la sua Parola, nel Vangelo, nella liturgia della Chiesa, difende dagli abbagli dell’orgoglio e della presunzione, dalle mode e dai conformismi, e dà la forza di essere veramente liberi, anche da certe tentazioni mascherate da cose buone


come possiamo essere “nel” mondo ma non “del” mondo? Vi rispondo: proprio grazie alla preghiera, al contatto personale con Dio.

Non si tratta di moltiplicare le parole – lo diceva già Gesù –, ma di stare alla presenza di Dio, facendo proprie, nella mente e nel cuore, le espressioni del “Padre Nostro”, che abbraccia tutti i problemi della nostra vita, oppure adorando l’Eucaristia, meditando il Vangelo nella nostra stanza, o partecipando con raccoglimento alla liturgia.

Gli eremi e i monasteri sono oasi e sorgenti di vita spirituale da cui tutti possono attingere


Dio è la perla preziosa che dà valore a tutto il resto: alla famiglia, allo studio, al lavoro, all’amore umano… alla vita stessa. Avete capito che Dio non vi toglie nulla, ma vi dà il “centuplo”