venerdì 27 settembre 2013

Papa Francesco: «Non si conosce Cristo in biblioteca» | Tempi.it

Papa Francesco: «Non si conosce Cristo nella tranquillità di una biblioteca, ma in una sequela»

Udienza generale di Papa FrancescoPapa Francesco, questa mattina nell'omelia alla Messa alla Casa Santa Marta, ha spiegato che per conoscere Gesù, bisogna coinvolgersi con Lui.
Il Pontefice è partito dalla domanda di Erode: chi è costui, da dove viene? È una questione che, prima o poi, tutti si pongono non solo l'antico re. È un interrogativo che può anche scivolare via, come una «curiosità», oppure essere posto «per paura». Infatti, nel Vangelo vediamo che «alcuni incominciano a sentire paura di questo uomo, perché li può portare a un conflitto politico con i romani». Insomma, si chiedono: «Ma chi è questo Gesù che fa tanti problemi?».
È proprio così, ha detto papa Francesco. «Non si può conoscere Gesù senza averi problemi. E io oserò dire: "Ma se tu vuoi avere un problema, vai per la strada di conoscere Gesù. Non uno, tanti ne avrai!". Ma è la strada per conoscere Gesù! Non si può conoscere Gesù in prima classe! Gesù si conosce nell'andare quotidiano di tutti i giorni. Non si può conoscere Gesù nella tranquillità, neppure nella biblioteca…».

LA SEQUELA. Certo, è bello conoscere «Gesù nel Catechismo», perché «il catechismo ci insegna tante cose su Gesù», tuttavia, ha osservato, quanti hanno letto il Catechismo della Chiesa Cattolica da quando è stato pubblicato oltre 20 anni fa? «Sì, si deve conoscere Gesù nel Catechismo. Ma non è sufficiente conoscerlo con la mente: è un passo. Ma Gesù è necessario conoscerlo nel dialogo con Lui, parlando con Lui, nella preghiera, in ginocchio. Se tu non preghi, se tu non parli con Gesù, non lo conosci. Tu sai cose di Gesù, ma non vai con quella conoscenza che ti dà il cuore nella preghiera. Conoscere Gesù con la mente, lo studio del Catechismo; conoscere Gesù col cuore, nella preghiera, nel dialogo con Lui. Questo ci aiuta abbastanza, ma non è sufficiente… C'è una terza strada per conoscere Gesù: è la sequela. Andare con Lui, camminare con Lui».

COINVOLGERSI CON LUI. Bisogna «andare, percorrere le sue strade, camminando». Bisogna «conoscere Gesù» attraverso tre linguaggi: della mente, del cuore e dell'azione». Se dunque «io conosco Gesù così – è stata la sua conclusione – mi coinvolgo con Lui. Non si può conoscerlo senza coinvolgersi con Lui, senza scommettere la vita per Lui. Quando tanta gente – anche noi – si fa questa domanda "Ma chi è questo?", la Parola di Dio ci risponde: "Tu vuoi conoscere chi sia questo? Leggi quello che la Chiesa ti dice di Lui, parla con Lui nella preghiera e cammina sulla sua strada con Lui. Così, tu conoscerai chi è quest'uomo". Questa è la strada! Ognuno deve fare la sua scelta!».


Categorie: Chiesa
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