Una visione integrale sull'identità del sacerdote mdietro al quale si nasconde Gesù.Una identità tra una concezione di servizio e di appartenenza in eterno dinamismo .
E' utile questa precisazione per 2 motivi:
1)la nostra società è intrisa di egualitarismo è non riconosce nessuna gerarchia.
2)A noi fedeli laici si ripropone il dover fare i conti sia con l'origine della nostra salvezza che viene sempre da altro ma che assume la contingenza di un volto che è quello del sacerdote e dell' eucaristia che solo da lui scaturisce, sia con la memoria del nostro destino e della nostra missione che consiste in ultima analisi di rendere gloria a Dio in ogni circostanza e stato di vita.
Dalla udienza odierna
"Decreto Presbyterorum ordinis del Concilio Vaticano II afferma: ...attraverso il ministero dei presbiteri che il sacrificio spirituale dei fedeli viene reso perfetto nell'unione al sacrificio di Cristo, unico mediatore. Questo sacrificio, infatti, per mano dei presbiteri e in nome di tutta la Chiesa, viene offerto nell'Eucaristia in modo incruento e sacramentale, fino al giorno della venuta del Signore” (n. 2)."
mercoledì 24 giugno 2009
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