sabato 18 dicembre 2010

Riconosciamo il buono di casa nostra!

Big Society, Cameron elogia la Lombardia di Formigoni

Il premier inglese invia il suo primo consigliere Phillip Blond a Milano per incontrare il governatore. Obiettivo: collaborare insieme alla stesura di un documento basato sull'esperienza regionale da presentare all'Ue. Blond: «La Big society è un altro modo di dire responsabilità e libertà. Il percorso fatto dalla Lombardia può servire da modello a tutta l'Europa»

di Caterina Giojelli
David Cameron lancia un ponte tra Downing Street e il Pirellone inviando il suo primo consigliere Phillip Blond a Milano per incontrare il governatore Roberto Formigoni ed esprimere l'apprezzamento del governo inglese per il modello lombardo.

«Un modello di una società che si costruisce dal basso, in cui è stato realizzato il coinvolgimento attivo delle comunità nella costruzione del bene comune».
Con queste parole il filosofo, teorizzatore della rivoluzionaria idea di Big society lanciata a luglio dal premier inglese, ha proposto al Celeste di collaborare all'elaborazione di un documento basato sull'esperienza regionale da presentare alla comunità europea: «Questo lavoro può servire per diffondere le buone pratiche introdotte dalla Regione e su cui il governo britannico sta oggi lavorando» ha spiegato Blond. «La Big society è un altro modo di dire responsabilità e libertà. Il percorso fatto dalla Lombardia può servire da modello e da stimolo a tutta l'Europa».

Positiva la risposta del governatore della Lombardia, dove la collaudata sussidiarietà risponde in pieno alle istanze del tentativo inglese:
superare l'antica antinomia tra pubblico e privato con un'azione politica decisiva e capace di valorizzare la libera iniziativa. Cogliendo, grazie a soluzioni come il buono scuola e la riforma sanitaria, «la trama straordinaria e creativa che è rappresentata ai corpi sociali intermedi, fatti da tantissimi soggetti presenti nella nostra società». Lo stesso metodo con cui Cameron intende abbandonare il centralismo praticato negli anni da Westminster: «La regola del governo deve essere questa: scatenare l'iniziativa delle comunità e non ammazzarla».

Quest'alleanza concordata da Blond e Formigoni non avrà un cammino facile, lo stesso termine “sussidiarietà”
non esiste nei dizionari di lingua inglese. Intanto, però, il primo passo verso la rivoluzionaria Big Society è stato fatto.

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